 La Commissione europea ha approvato un pacchetto di misure di incentivo all'economia da 200 miliardi di euro. Il piano prevede misure temporanee e mirate di stimolo per un totale pari a 1,5 punti del prodotto interno lordo dell'Unione a 27. Fino ad oggi si era parlato di un punto di Pil, dunque 130 miliardi di euro. Il piano anticrisi Ue è ''una risposta senza precedenti'' a una ''crisi senza precedenti'', ha detto il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso. E' un piano ''potente, sistematico e pragmatico'', ha indicato ancora Barroso, segnalando che si articola in dieci punti tra i quali anche lo sviluppo delle tecnologie pulite per le auto e per il settore delle costruzioni. Il grosso degli interventi sarà però responsabilità dei singoli paesi che dovranno adottare misure per 170 miliardi circa o l'1,2% del Pil europeo. Sul bilancio dell'Unione europea e della European Investment Bank ricadranno misure solo per circa 30 miliardi di euro. In particolare il piano richiede almeno 5 miliardi di euro di finanziamenti a favore del settore europeo dell'auto e fino a 6,3 miliardi di euro di pagamenti accelerati dai fondi strutturali. Il piano verrà sottoposto a dicembre al vaglio di un vertice europeo. Nonostante la notizia i listini europei sono ancora in difficoltà a metà seduta. Il Mibtel flette dello 0,72% e l'S&P/Mib cala a -0,71%. Milano è comunque la piazza migliore in Europa perchè Londra cede l'1,86%, Parigi il 2,18% e Francoforte l'1,55%. A Piazza Affari si muove sempe in progresso Fiat che sale del 4,51% dopo la diffusione delle ipotesi di accordo sulle emissioni in sede europea. Nel resto d'Europa, corrono ancora di più Daimler (+4,88%), Bmw (+3,92%), Peugeot (+6,19%) e Renault (+3,76%).
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